Vittorio Parigini a Cagliari ha dato vita ad un ottimo finale: perché non schierarlo come titolare visto l’impatto del giocatore in ogni gara?

Dello 0-0 di Cagliari il Torino di Walter Mazzarri deve trarre le note positive e ripartire in vista della partita di domenica pomeriggio contro il Genoa. La formazione comandata da Frustalupi ha sbattuto contro il muro dei sardi rossoblù: quelle poche volte che Cragno è stato veramente impegnato sono arrivate tutte nel secondo tempo, quando la formazione di Rolando Maran ormai era costretta nella propria metà campo e si era rassegnata ad arginare gli attacchi del Toro. Vittorio Parigini è stato una vera spina nel fianco per il Cagliari nel quarto d’ora finale in cui ha giocato. Sulla fascia sinistra ha più volte complicato la vita ai difensori rossoblù: occasione più grande quella capitata tra le gambe di Belotti (che non è riuscito a colpire la palla) e poi su Zaza (che tira fiacco e centrale), ispirato dal ventiduenne che ha messo un cross basso dalla sinistra.

Parigini, contro il Cagliari arriva la presenza numero 8 in campionato

Il classe 1996 Parigini contro il Cagliari ha sfruttato appieno i quindici minuti più recupero che Frustalupi gli ha concesso. La giovane ala destra granata entrata al posto di Ansaldi ha portato aria fresca e nuove idee all’attacco del Torino che è stato sterile per tutta la partita – grazie anche al gioco iper difensivo del Cagliari.

Come contro il Parma, al giovane di Moncalieri sono stati concessi pochi minuti per mettere in mostra tutte le sue carte e far vedere di poter essere determinante ai fini di un risultato positivo. Contro i sardi è riuscito più volte a spingersi fin dentro l’area e a servire Zaza – anche lui entrato nella ripresa –  e Belotti, che però non riuscivano mai con precisione a sfruttare i suggerimenti dalla sinistra di Parigini.

Parigini, contro il Genoa partenza da titolare? Tentazione per Mazzarri

Per l’ala destra ventiduenne, Cagliari potrebbe essere stata l’occasione giusta per puntare ad un posto da titolare contro il Genoa. Le due partite giocate contro Parma e contro i sardi, hanno fatto vedere le potenzialità del giovane attaccante granata che adesso spera in una chiamata contro i rossoblù di Genova per domenica, magari dal primo minuto.

Questa settimana gli allenamenti e la preparazione al Filadelfia potranno sciogliere i dubbi di Mazzarri, che da casa avrà potuto assistere al quarto d’ora di gioco della sua giovane ala. Per Parigini sarebbe un’iniezione importante di fiducia e vorrebbe dire anche aver scavalcato qualche “esperto” nelle gerarchie.


11 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Giankjc (più Toro e meno guinzagli&collari)

Perché no? Tanto che cambia?
Almeno vediamo un giovanotto che corre e ci mette l’anima, certo che uno un pò imprevedibile come lui può essere un problema, più che una risorsa, per il “consolidato” modulo.

Immer
7 anni fa

Non so con tutti il bene che voglio a pariginidiventa difficile giocare tutta la partita devi dosare le forze è diverso da entrare alla fine è correre come un dannata mentre gli altri sono stanchi

bertu62
7 anni fa

Leggevo CON TERRORE che visto il probabile forfait del Baso, per la partita di Domenica prossima “si prospetta” nuovamente SORIANO dal 1’….. Ecco, se “casomai” qualcuno dello staff dovesse mai leggere ste righe (anche se ho i miei dubbi) potrei suggerire che il SORIANO visto finora dal punto di vista… Leggi il resto »

Cairo: “Mazzarri l’ho sentito dopo la partita, col Cagliari meritavamo di più”

Toro, Ansaldi è tornato: il terzino si riprende la fascia sinistra